Le prime aggregazioni sociali primordiali si sono costituite per creare le condizioni più ottimali per consentire all’uomo di realizzare il soddisfacimento dei bisogni propri e della famiglia, considerando evidentemente L’INDIVIDUO come il “FINE” e quelle minuscole AGGREGAZIONI SOCIALI come “MEZZO” attraverso il quale si doveva migliorare la condizione di vita e la sicurezza degli appartenenti.
La dinamica strutturale degli attuali Stati contemporanei, grazie alla deriva della POLITICA, totalmente asservita al POTERE della plutocrazia mondializzata, ha completamente ribaltato la logica dell’”Uomo come fine” e dello “stato come mezzo”, divenendo organismi (servili al potere economico mondiale) che si esplicitano, attraverso l’effetto delle Leggi come il “fine supremo” di ogni loro azione imponendo una autolegittimazione a colpi di austerità e rigore (con i famigerati “Trattati”) sulla pelle dei cittadini.
Per effetto della drammatica separazione tra IL POTERE (chi decide) e LA POLITICA (chi stabilisce le cose da fare) la società si è polarizzata in due blocchi:
-da una parte,
una aristocrazia finanziaria mondializzata costituita da una potente e fredda “elite” intangibile,
-dall’altra,
-una moltitudine infinita di individui senza voce e senza identità (visto che la politica non decide più ma è divenuta “il maggiordomo” dei poteri economici e finanziari).
Per esempio, le recenti elezioni americane rendono plasticamente chiare le dimensioni del problema.
Ma vi sembra possibile che in tutta l’America non ci fossero candidati migliori di Biden e Tramp ?
Ovviamente no, semplicemente Biden e Tramp sono l’espressione non di due partiti ma di due modi di intendere il potere economico.
La politica lì come altrove è morta.
Stessa cosa in Francia dove il risultato delle elezioni ha prodotto la vittoria della sinistra ma Macron, cieco e sordo verso le indicazioni del popolo si è arrogato il potere di formare arbitrariamente un governo di tutt’altro colore.
Stessa cosa in Europa con il risultato delle elezioni totalmente disatteso nella formazione della nuova governance.
Dietro la maschera dell’Ideale della “Unione Europea” – “Eden dei Popoli”, si è rivelata la nefasta icona di una entità globalizzata che ha cancellato dalle nostre prospettive di vita la gioia, la fiducia e la serenità e distrutto tutte le nostre certezze (risparmio, stabilità, famiglia, lavoro, pensioni) trasformandoci in individui senza identità e senza radici.
Pattuglie di ipocriti “influencer” inviati da Bruxelles hanno irrobustito e consolidato il “Pensiero Unico” che non esista alternativa a questo sistema perverso (che è l’opposto di una Europa dei popoli dove la Politica si riappropri del Potere).
Disattendendo la dichiarazione dei diritti dell’uomo contenuta nella Carta Costituzionale dei maggiori stati di “ispirazione democratica” (America, Francia, Italia) si sono così ricostituiti nuovi assolutismi sorretti dai loro Moloch, agenzie di rating, dal famigerato spread e dai mercati (Mario Draghi lo chiama “pilota automatico” finanziario e bancario) che, azzerando di fatto la Democrazia, hanno cancellato il Sacro Valore della “centralità dell’Individuo” il quale è stato reso totalmente incapace di riaffermare la propria voce (altro che democrazia) ed in un tale contesto, l’implosione è ovvia ed imminente, come la storia insegna.
Forse, più che ascoltare la Von der Leyen, la Metsola, Michel, Gentiloni & c. dovremmo ripartire dagli insegnamenti dei veri “Grandi Uomini” della storia come Gesù, Socrate, Platone, Dante, perchè quando vengono a mancare gli “elementi connettivi” che facevano di tutta la nostra vita qualcosa di ordinato e raccolto intorno a valori capaci di orientare al bene della collettività l’universo mentale degli uomini si rischia, prima o poi di perdere totalmente il controllo della situazione perché il popolo, frustrato, impaurito ed esausto, quando si arrabbia, si arrabbia per davvero.